NAUTICA & DESIGN
La sfida in mare dell’hotellerie d’alto livello
Ritz-Carlton, Four Seasons e Gruppo Accor, i pionieri di una navigazione extra lusso rispettosa della natura. Una tendenza contagiosa persino per MSC Crociere che avrà una flotta di mini-navi.
Donatella Zucca
Sarà per l’aumento dei super-yacht amici dell’ambiente e dei loro ultra ricchi fruitori amanti del mare e frequentatori di hotel di gran lusso, fatto sta che prestigiosi gruppi dell’hotellerie internazionale hanno deciso di diversificare la loro offerta proponendo vacanze, crociere o soggiorni sull’acqua nei porti del mondo, a bordo di yacht-hotel di lusso. Imbarcazioni che si professano “amiche dell’ambiente” e, se pur grandi, con un impatto visivo inferiore e servizi molto più esclusivi rispetto ai colossi della crocieristica. Il settore dunque inizia a muoversi su due canali, quello della vacanza di massa che elargisce l’illusione del lusso e quello di un extra lusso vissuto su navi di dimensioni più discrete. MSC Crociere entro il 2026 ne avrà 14, ognuna con al massimo 500 cabine per mille passeggeri, ristorazione stellata e servizi di altissimo livello, parallelamente alla fotta di quelle grandi: MSC Grandiosa ha 2440 cabine per 6334 passeggeri. Nel panorama mondiale, Synphony of the Sea di Royal Caribbean Cruises ne imbarca 6680 e tutte le altre di differenti compagnie di navigazione raramente scendono sotto i 6000, equipaggio escluso.
Chi per una ragione, chi per l’altra, il mondo del business ha preso anche atto di come l’andar per mare affascini le nuove generazioni di miliardari. Giovani armatori per cui la propria barca rappresenta una valvola di sfogo di un desiderio di libertà, un modo sicuro di andare in vacanza che, se necessario, può diventare un luogo super strutturato per il lavoro. Per loro, il possesso dello yacht va oltre l’ostentazione di ricchezza, è manifestazione del proprio essere e strumento attraverso cui esprimono un nuovo e più complesso concetto di lusso. Per dirlo con le parole di Karl Lagerfeld e di John Ernst Steinbeck “un insieme politicamente scorretto di libertà di spirito e indipendenza (Karl Lagerfeld), un desiderio di essere amati ed ammirati superiore a quello del denaro (John Ernst Steinbeck)”. Di denaro comunque ne hanno tanto e questo l’industria alberghiera lo sa bene. Del resto persino Deloitte, Morgan Stanley e CFA Institute Research Foundation, concordano nell’importanza di rivolgere l’attenzione sui millennials (i nati dal 1981 al 1995), nell’affrontare l’oggi e un futuro in cui la valutazione del business andrà oltre l’ottica finanziaria. Una generazione globale aperta al nuovo, che investe sul sociale, ambiente e cultura, esibisce la propria individualità, ama più l’esperienza del possesso ed è spesso molto ricca.
Secondo Arts Economics e UBS Investor Watch su oltre 1.300 collezionisti HNW di sette diversi mercati, i millennials sono quelli che spendono di più: mediamente 3mln di dollari in due anni per pezzi rari e opere d’arte spesso firmate da giovanissimi.
Non a caso, gli yacht-hotel dei big dell’hotellerie s’adattano alle esigenze di fruitori che probabilmente hanno propri super-yacht e potrebbero, per comodità, optare per qualcosa di diverso, oppure invogliano i classici e ricchi ospiti dei loro alberghi a sperimentare parentesi degne di un diportismo d’altissimo livello. La Ritz-Carlton Yacht Collection trae ispirazione dall’eleganza estetica degli yacht privati, nel combinare la libertà di una vacanza in barca col lusso dei propri alberghi e chiama super-yacht le navi della sua nascente flotta: Evrima attiva dal 2022 con itinerari in Mediterraneo e Caraibi, Ilma e Luminara realizzate ai Chantiers de l’Atlantique e rispettivamente al debutto nel 2024 e nel 2025. Nell’annunciare la stagione di Ilma, l’Amministratore Delegato della Yacht Collection Douglas Prothero, parla di un’essenza dello stile di vita della nautica da diporto nel suo approccio agli itinerari mediterranei. Sensibile alla nuova frontiera del mare, Four Seasons dà il via alla divisione Four Seasons Yachts, presentata in settembre a Montecarlo. “Un nuova fase di crescita della nostra azienda”, dice Alejandro Reynal, Presidente e Ceo del prestigioso gruppo alberghiero, “che continua a capitalizzare opportunità di differenziazione del brand attraverso esperienze di lusso immersive, di cui il primo yacht sarà l’espressione”. Costruito da Fincantieri, il suo viaggio inaugurale sarà a fine 2025 e il secondo verrà consegnato a novembre 2026, un ordine di oltre 400 milioni di € a conferma della fiducia negli sviluppi del settore.
Prima di passare al terzo esempio, occorre però fare una premessa. Verso la fine del 1800, Georges Nagelmackers, affascinato dalle atmosfere e la ricchezza dei transatlantici, volle trasmettere tutto questo nel suo leggendario treno Orient Express. Una super linea ferroviaria che traversava il Canada coast to coast, con soste in alberghi altrettanto lussuosi a lei collegati. Pacchetto, da circa una ventina d’anni, in parte passato al Gruppo Accor che, prendendo spunto da qui, si sta attivando sui mari con Orient Express Silenseas, nei suoi 220m. il veliero più grande al mondo e sicuramente il più rivoluzionario. Si aggiungono al panorama, gli yacht hotel ormeggiati nei porti, molto alla lontana simili agli yachts che durante i saloni nautici si trasformano in mini alberghi per operatori e visitatori. Un esempio eccellente sono quelli del finlandese Sunborn Group, protagonista nel mercato dell’ospitalità galleggiante che, in collaborazione con leader mondiali delle tecnologie verdi, offre maxi yacht-hotel nuovi e ammodernati rispettosi dell’ambiente. Una flotta che esordisce nel 2003 con Sunborn London, seguito nel 2014 da un fratello più grande di seconda generazione, Leading Boutique Hotel in Europa ai World Travel Awards 2021, e l’apertura del terzo Sunborn Gibraltar, primo resort galleggiante Grand Luxury. Alberghi galleggianti a cui se ne aggiungeranno altri 3 nuovi in Nord America. Un naviglio che aspira a essere modello di compatibilità ambientale entro il 2025. “Con i nostri yacht-hotel esistenti e di nuova costruzione, abbiamo un obiettivo ambizioso: raggiungere le zero emissioni di carbonio”, afferma Hans Niemi, direttore esecutivo di Sunborn Group. Impegno che si sommerà a un innovativo design HVAC- Heating Ventilation and Air Conditioning, a vetri intelligenti, oltre a sistemi di isolamento e di scambio di calore ultra-efficienti per eliminare le fonti energetiche da combustibili fossili. Che stiano in porto, offrano itinerari nautici o vengano utilizzati per il charter, oggetti ai vertici del lusso, insieme agli investimenti degli alberghi su di loro, fotografia di un mondo che cambia, scopre nuovi valori e, più o meno sinceramente, sceglie stili di vita consapevoli, in ogni caso migliori di quelli del passato.
Tra yacht, destinazioni e servizi, una carrellata di bello e ben fatto.
Con Evrima, al momento l’unico superyacht attivo, Ilma nel 2024 e Luminara nel 2025, Ritz-Carlton Yacht Collection s’avvia a realizzare la sua flotta. A seconda delle stagioni, operativa in Mediterraneo, Caraibi, sud e centro America, con itinerari da cinque a dieci notti, escursioni a terra e opzioni private di charter per vacanze taylor made. Evrima toccando Isole Baleari, Costa Azzurra, Aruba, Costa Rica e, date le sue dimensioni non esagerate, potendo far scalo nei marina di località turistiche iconiche come Mykonos, Saint-Tropez, St. Barts etc. Nei suoi 190 m di lunghezza, quelli di un mega-yacht, ospita un massimo di 298 passeggeri in 149 suite mediamente di grandi dimensioni, con design all’altezza dei Ritz Carlton, e in ampie suite loft a due piani. Una sorta di appartamernti con terrazza privata, finestre a tutta altezza e, per alcune suite, pareti a scomparsa che, aprendosi, ampliano ulteriormente gli spazi. In tutte letti king size, bagno con doppio lavabo, biancheria griffata e molto altro. A bordo una gamma di servizi d’alto livello come trattamenti spa Espa e 111Skin, oltre ai classici del grande yachting e un’ampia scelta di opzioni per la ristorazione, l’intrattenimento, incontri d’arte e cultura guidati da nomi noti. Le esperienze a terra vanno dalla visita guidata ai musei o siti patrimonio Unesco, a yoga su spiagge private, teleferiche in foreste pluviali e non solo. Decisamente più grande, 224m, Ilma potrà ospitare 448 persone ed esordirà con un viaggio di sette notti da Atene ad Haifa, in Israele. In seguito, gli itinerari potranno durare sino a 13 notti, includendo isole della Grecia, Costiera Amalfitana, Costa Azzurra, Baleari, Marocco, Funchal, Portogallo, con pernottamenti nei posti più belli e visite alle città. Un suo elemento di distinzione, gli alti rapporti di spazio, 228 suite mediamente molto grandi e due loro nuove categorie che misurano quasi 100mq l’una. Negli interni, firmati dallo studio di design AD Associates e il lighting designer DPA, tanto artigianato e finiture di classe, comfort e servizio ospiti d’eccellenza, quasi un membro dello staff per ogni ospite. Spettacolosi gli esterni dello stilista di yacht Aivan, che riprendono le linee filanti e l’armonico susseguirsi di spazi all’aperto dei super-yacht più belli.
Étoile alberghiera mondiale, la canadese Four Seasons si prepara a stupire col primo Four Seasons Yachts, frutto della collaborazione di Marc-Henry Cruise Holdings, Prosper Assouline, Tillberg Design e Fincantieri, che prenderà il mare nel 2025 seguito da un secondo nel 2026. Come dice Luigi Matarazzo, Direttore Generale della Divisione Navi Mercantili di Fincantieri, “un progetto unico nel suo genere che combina il meglio della costruzione di navi passeggeri extralusso e del design degli yacht, creando un nuovo punto di riferimento per le navi d’altissima gamma”. Dalla linea di galleggiamento al ponte più alto, spettacoloso nel design e nella suddivisione armonica di spazi vestiti dallo stile inconfondibile di Four Seasons. Come nei migliori yacht privati, con aperture lungo le fiancate che offrono piattaforme e ponti per massimizzare la luce naturale e la vista, così come una sorta di beach club che avvicina al mare e alle attività acquatiche, con attrezzature all’avanguardia. Altrettanto rilevanti, l’introduzione di nuovi standard di privacy e lay-out incentrato sugli ospiti, esperienze a terra e programmi overland guidati dal veterano della crocieristica Damien O’Connor, Senior Vice President Yacht Operations. La nave ha solo suite, in tutto 95 con soffitti di 2,4m e ognuna con terrazza che, se nella De Luxe misura 9,3 mq, nella Funnel Suite arriva a 457 mq. Una sorta di villa su quattro livelli, con oltre 898 mq abitativi tra interno ed esterno, piscina e spa private. Nonostante le sue dimensioni, in grado di essere ulteriormente ampliata, consentendo di godere di una delle aree più ampie e di una vista a 280 gradi attraverso un’immensa vetrata curva da pavimento a soffitto. Dalla struttura di supporto in acciaio, alle prestazioni termiche del doppio vetro, un’opera ingegneristica unica, solo per il vetro costata 4,5mln di $. Le linee della poppa abbracciano un ponte piscina, all’occasione trasformabile in sala cinematografica o spazio per eventi privati. La stagione inaugurale 2025/26 darà il via a una serie di itinerari, prima nei Caraibi, poi nel Mediterraneo, con crociere in luoghi famosi della Riviera francese e italiana, dell’Adriatico e le isole greche. Nel programma del primo anno 33 Paesi, 137 destinazioni, 76 serate e/o pernottamenti.
Rompe il ghiaccio nel più complesso mondo della vela il Gruppo Accor, colosso mondiale dell’hotellerie, con Orient Express Silenseas, un progetto creato con l’assistenza di Hetland Maritime e per l’80/70% finanziato da commercial banks, che sarà realizzato dai Chantiers de l’Atlantique. In mare nel 2026, sarà il veliero più lungo al mondo, con 54 suite ognuna di circa 70 mq, oltre a una speciale di 1.415 mq con terrazza privata di 530 mq. Avrà due piscine, due ristoranti e uno speak-easy bar, per l’intrattenimento un anfiteatro cabaret e uno studio di registrazione privato. Gli interni saranno firmati da Stirling Design International, layout e arredamento interno dall’architetto Maxime d’Angeac. Per veleggiare, applicherà la tecnologia SolidSail, che permette una navigazione più ecologica e nel rispetto del mare. Tre vele rigide da 1.500 mq ciascuna di superficie issate su un impianto Balestron, con tre alberi basculanti che raggiungono oltre 100 m di altezza, in grado di assicurare il 100% della propulsione in condizioni meteorologiche adeguate. Una formula di propulsione ibrida che combinerà l’energia eolica con un motore alimentato a gas naturale liquefatto (Gnl) e prevede l’utilizzo d’idrogeno verde, una volta che la tecnologia verrà approvata per le navi passeggeri oceaniche. Un progetto cui auguriamo grande successo e, trattandosi di un veliero, di trovare diversi marina esclusivi con fondali abbastanza profondi, per quelli a motore, spazi adeguati alle loro comunque grandi dimensioni.
“Nel nuovo lusso marittimo degli yacht-hotel, sogni ed esperienze esclusive si fondono armoniosamente, poiché, come affermò Carl Gustav Jung, il mare è come la musica, ‘contiene e suscita tutti i sogni dell’anima”.
Donatella Zucca
Giornalista e scenografa