Mi chiamo Maria Beatrice Giuliani Foti, più semplicemente ‘Titti’. Come la fidanzata del Conte Mascetti o l’uccellino giallo di gatto Silvestro, direbbero i più. Se è vero che nomen omen, allora preferisco l’assonanza delle mie T con (T)eatro e spe(TT)acolo, di cui ho scritto a Firenze sul quotidiano La Nazione da sempre come referente della cultura e degli spettacoli e adesso con molto onore per ArteCultura Magazine. A chi mi dice che arte e teatro stanno in fondo al giornale, rispondo: c’è più verità nella finzione di un palcoscenico che nei teatrini politici in prima pagina