ALLA CORTE DEGLI ULTIMI ZAR Memorie di Alexandra Shuvalov, nata Vorontzov-Dashkov

di Alessandra Bovio Torrigiani Malaspina

Alexandra Shuvalov, nata Vorontzov-Dashkov, (1869- 1959) trascorse la sua infanzia e adolescenza in intimo contatto con la famiglia imperiale russa all’epoca degli Zar Alessandro II, Alessandro III e Nicola II condividendo con gli ultimi Romanov momenti di gioco, picnic, gare di cavalli, balli e sontuosi ricevimenti. Incontri che non erano semplici scampoli di vita aristocratica, ma rappresentavano l’intera dimensione sociale dell’epoca. Attraverso il suo racconto, Alexandra ci permette di varcare la soglia del suo mondo, dove la Storia si fonde con gli aspetti più intimi della vita di un’aristocratica russa di centocinquanta anni fa. Le sue esperienze si intrecciano con la religione, la famiglia, i privilegi e lo sfarzo. Ma sono anche costellate da rigide regole di comportamento e da ineluttabili doveri di servizio e dedizione nei confronti dello Zar e della Patria.

VIAGGIO ONIRICO A LUCI SPENTE  L’incontro con l’arte nelle fasi del sonno

di Beatrice Laurora

Dall’addormentamento al sonno profondo, Viaggio onirico a luci spente propone una tappa nell’arte per ogni sensazione percepita (e non!) durante i cicli del sonno, raccontando una storia legata ad un artista, uno scrittore, una canzone. Viaggio onirico a luci spente trasporta su carta le dimensioni comprese tra la coscienza e l’assenza di coscienza. E ti proietta in uno spazio tanto misterioso quanto accattivante, intrecciato alle vicende di Vassily Kandinsky, Robert Schumann, Quint Buchholz e tanti altri nomi di artisti che si contraddistinguono per l’appartenenza alla musica, alla pittura, alla storia e alla psicologia. Quattro discipline in questo viaggio legate tanto dall’arte quanto dal filo invisibile del sonno che cuce questi racconti e li avvolge, in una morbida coperta.
A metà strada tra realtà e visione, dalle ultime luci del crepuscolo al primo chiarore dell’alba.

DIZIONARIO DELLE GUERRE Dal 1946 al 2022

di Mario Vittorio Lombardo

Finita una, ne comincia un’altra. Alla conclusione della Seconda guerra mondiale si combatteva in Cina, tra l’esercito rosso di Mao e quello nazionalista di Chiang Kai-shek; In Grecia tra la destra monarchica e i comunisti; in indocina per l’indipendenza dalla Francia. Era il 1946 ed allora si è continuato a farlo in quattro continenti: centinaia di conflitti tra Stati guerre civili o per l’indipendenza. Un lungo e drammatico elenco di battaglie, di morti e feriti non solo tra gli eserciti schierati in campo, perché anche la popolazione civile soffre i bombardamenti aerei e il fuoco di artiglieria, l’occupazione del territorio e la crudeltà delle rappresaglie. Si è ripetuto mille volte “Mai più guerre!”, ma resta soltanto una speranza; la realtà purtroppo è diversa come dimostra quanto sta avvenendo in Kurdistan, Libia, Yemen, Ucraina, Palestina e Israele.

2023 – Ed. REVERDITO