SISTEMA DELL’ARTE
COLLEZIONISMO Nuove tendenze tra storia, nostalgia e futuro digitale
Cambiamenti climatici, svolte epocali, guerre, incertezze presenti e future: il collezionismo digitale e vintage si afferma come investimento alternativo, rifugio emozionale ed economico. Trainato da aste record, anniversari storici e fenomeni culturali, aumenta grazie a nuove tecnologie, nostalgia e passione multigenerazionale, anticipando un 2025 ricco di sorprese e opportunità.
Donatella Zucca
Secondo una ricerca condotta a fine 2024 da Hiscox, prestigiosa compagnia assicurativa quotata alla Borsa di Londra, negli ultimi quattro anni il settore degli articoli da collezione si è distinto per il suo dinamismo, trainato principalmente da innovazioni tecnologiche, nuove abitudini di consumo e dal forte richiamo della nostalgia. In questo scenario, il 40% dei collezionisti d’arte prevede un incremento degli investimenti in opere create tramite intelligenza artificiale. Tale crescita è tuttavia rallentata dall’esigenza sempre più diffusa di distinguere chiaramente tra arte generata dall’IA e opere create da artisti umani, considerate di maggiore valore.
Particolarmente significativa è la tendenza verso i prodotti collezionabili digitali, in primo luogo gli NFT (Non-Fungible Tokens), che permettono di possedere e scambiare facilmente oggetti esclusivi come personaggi iconici, momenti memorabili, opere d’arte, scene cinematografiche e televisive. Su piattaforme specializzate come OpenSea e Rarible, gli Nft in edizione limitata raggiungono quotazioni molto elevate, con unicità garantita dalla tecnologia blockchain. Questi prodotti, dominati da contenuti nostalgici, includono il ritorno di articoli vintage anni Ottanta e Novanta provenienti dalla cultura Pop, action figure originali, fumetti e videogiochi.

Scatola per orologi RIVARBE tra i prodotti Riva boutique più richiesti
Grande interesse suscita anche il mercato delle riedizioni limitate di giocattoli classici e collaborazioni speciali tra marchi di streetwear, editori di fumetti, designer di alta gamma e prodotti legati a celebrità. Queste tendenze sono confermate anche dal report sul collezionismo della società californiana Grand View Research, il cui database rappresenta un riferimento internazionale, da cui emergono dati di grande rilevanza economica: il mercato degli articoli da collezione ha raggiunto una stima di 294,23 miliardi di dollari nel 2023, con una previsione di crescita annua (CAGR) del 5,5% tra il 2024 e il 2030. L’Europa risulta predominante in questo ambito, mentre i segmenti giocattoli e action figure registrano una crescita ancora più rapida, stimata al 7,0% CAGR.
Nel mercato globale operano player di rilievo come Sotheby’s, Christie’s ed Heritage Auctions, con vendite effettuate attraverso mercati specializzati e piattaforme online diversificate. Collector Square, ad esempio, commercializza oggetti d’arte di altissimo valore, spaziando da opere iconiche come “À l’heure de l’Observatoire – Les amoureux” (1970) di Man Ray e dipinti di Pablo Picasso, fino a borse vintage e gioielli preziosi come la collezione floreale Socrate Bouquet di Van Cleef & Arpels.
Nel segmento orologi, si distinguono pezzi vintage dei marchi più prestigiosi quali Rolex, Cartier, Patek Philippe, Vacheron Constantin e la manifattura svizzera Jaeger-LeCoultre, attiva fin dal 1833. Quest’ultima, nota per l’esclusività dei suoi orologi, propone oggi serie limitate come quella dedicata a Venezia vista attraverso lo sguardo artistico di Claude Monet sulla famosa cassa reversibile del modello Reverso.

Jaeger-LeCoultre – Modello orologio Reverso girato dalla parte delle ore – Courtesy Jaeger-LeCoultre
Una riflessione sugli sviluppi degli Nft evidenzia quanto la pandemia abbia accelerato l’utilizzo dei canali digitali nel collezionismo, trasformandoli rapidamente in mezzi di scambio capaci di ridefinire la modalità e la tipologia di beni offerti. Dal 2020 si è registrato un crescente interesse per la Digital Art, in particolare tra i giovani, un fenomeno che è diventato ancora più evidente nel 2021. Secondo Christie’s, le aste esclusivamente online di opere d’arte e da collezione sono aumentate significativamente, principalmente grazie agli acquisti effettuati dai Millennial e dalla Generazione Z nel campo della Crypto Art e degli NFT. Opere milionarie come “Everydays: The First 5000 Days” dell’artista americano Beeple, famoso proprio per la sua crypto arte, venduta da Christie’s per 69,3 milioni di dollari, rappresentano emblematicamente questo trend. I mercati degli NFT hanno però registrato andamenti altalenanti, legati principalmente alla volatilità delle criptovalute, per le quali si prevede comunque una ripresa. L’atteggiamento positivo verso la tecnologia e lo sviluppo di strumenti adeguati promettono nuovi scenari, soprattutto in termini di monitoraggio dei rischi, valutazione, provenienza e autenticazione delle opere d’arte e degli articoli da collezione venduti online.
Il quadro italiano delineato dall’AGI, l’agenzia per la promozione all’estero delle imprese italiane, evidenzia che nel 2023 circa il 60% delle persone ha mostrato interesse per il collezionismo, con una spesa media online di 902 euro e un incremento stimato del 20% per il 2024. Internet risulta essere il principale canale d’informazione e di acquisto, seguito da fiere, mercatini e negozi specializzati, spinto dalla passione che anima il settore. Generalmente, le vendite online servono a finanziare nuovi acquisti e a realizzare profitti grazie alla rivalutazione degli oggetti nel tempo. La maggior parte dei collezionisti dedica mediamente due ore alla settimana al proprio hobby, possedendo tipicamente più di due tipologie di oggetti. Sebbene il collezionismo sia prevalentemente maschile, coinvolge sempre di più anche le donne, con preferenze diversificate in base all’età. Tra i giovani (18-24 anni) prevalgono estetica, rarità e valore storico, mentre nella fascia tra 25 e 65 anni domina il piacere della ricerca, scoperta e conservazione degli oggetti (indagine Ipsos per eBay). I giovanissimi prediligono trading card e action figure, gli adulti il vintage e gli over 45 collezionano principalmente francobolli, vinili, film e DVD. Manga e fumetti classici sono invece apprezzati da tutte le generazioni, dai 18 fino oltre i 70 anni.

Manga e fumetti classici sonoapprezzati da tutte le generazioni, dai 18 fino oltre i 70 anni. Topolino, una formidabile cura anti stress
Paul Fraser Collectibles, guida al collezionismo. Paul Fraser, titolare di uno dei maggiori rivenditori mondiali di oggetti da collezione, propone riflessioni, consigli e previsioni con ironia e passione. Inizia affermando: “Cosa aspettarsi dal 2025? Il modo migliore per sbagliarsi è cercare di prevedere il futuro, e nessun settore offre più sorprese del collezionismo. Questo è proprio uno dei motivi per cui lo amiamo.” Tuttavia, Fraser si avventura in alcune previsioni: il mercato continuerà a registrare nuovi record, specialmente nel segmento alto, e il calcio attirerà ingenti capitali dal Medio Oriente. L’interesse dell’Arabia Saudita, ulteriormente intensificato dalla Coppa del Mondo, porterà un aumento significativo di investimenti in maglie, scarpe e figurine. La figura controversa di Donald Trump potrebbe innescare cambiamenti importanti nel mercato del collezionismo. Un periodo di potenziale instabilità globale renderebbe gli articoli da collezione ancora più appetibili come beni rifugio alternativi. La presidenza Trump, vista come favorevole alle fasce economiche più alte, potrebbe ampliare ulteriormente la fascia alta del mercato del lusso e del collezionismo. Anche Elon Musk potrebbe contribuire a stimolare la nostalgia per l’esplorazione spaziale attraverso i suoi progetti futuristici, mentre il progresso tecnologico, dai primi computer Apple agli attuali iPhone e giochi sofisticati, continuerà a generare nuovi collezionabili. Gli anniversari di eventi culturali e sportivi previsti dai media rappresenteranno ulteriori volani di crescita.Per esempio, il 1965 fu un anno iconico per gruppi musicali britannici e americani come The Who, The Kinks, The Beach Boys e The Byrds. Il 25 luglio di quell’anno, Bob Dylan passò alla chitarra elettrica al Newport Folk Festival suscitando polemiche: certamente questo evento sarà oggetto di retrospettive collezionistiche. Analogamente, il 1925 fu segnato dall’inizio della corsa all’oro di Charlie Chaplin, dal successo del film “Ben Hur”, dallo shock provocato da Lon Chaney con “Il Fantasma dell’Opera” e dall’ascesa di Louis Armstrong come “The World’s Greatest Trumpet Player”. Il jazz, che sta vivendo un ritorno di interesse, rappresenta quindi un ambito collezionistico interessante. Infine, l’80° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale nel 2025 riporterà l’attenzione sul D-Day, le bombe atomiche, il Giappone e la Vittoria in Europa, stimolando l’interesse verso collezionabili legati a questi eventi storici epocali.
Dagli esperti di Christie’s, le previsione nell’alta moda. “Hermès sarà il produttore preferito dai collezionisti di tutto il mondo”, afferma Rachel Koffsky, Auctioneer & international Head di Handbags and Accessories di New York, “e, nel suo universo, il ritorno del blu Bleu Jean, quello di Constance Elan e JPG Shoulder Birkin, da un po’ assenti. Chanel, Gucci, Dior e Louis Vuitton cattureranno gli intenditori del lusso. Tra i nuovi arrivati nel collezionismo di Handbags & Accessories anche Loro Piana e Loewe”. Sul fronte degli orologi, l’esperto Alexandre Gouverneyre, vede uno scenario in cui Cartier, Piaget e Breguet continueranno ad attrarre nel settore più tradizionale. Poi i modelli vintage Rolex e Patek Philippe dagli anni ’40 ai ’60, se in perfette condizioni. Nel mondo dei circoli di collezionisti, “resteranno nomi familiari come Basquiat, Warhol, Gerhard Richter, George Condo, Joan Mitchell “, spiega Michael Baptist, Associate Vice President, Specialist e Co-Head of the Day Sale nel Post-War e Contemporary Art Dept di New York, “nelle aste crescerà Wade Guyton”, artista statunitense nato nel 1972. Daphne Riou, a capo del Design & Design Private Sales Americas di Christie’s New York, si aspetta una leadership immutata di artisti del XX secolo come Lalanne, Giacometti o Royère e afferma:“Conteranno moltissimo provenienze eccezionali e rarità”. Secondo Mei Giam, fino al 2024 direttore delle Private Sales and Auctions di Christie’s, torneranno i gioielli antichi, resi famosi da serie Netflix e pezzi d’epoca come spaccato del passato. “Con un mercato in crescita a ritmo così rapido, si rivedranno le prime opere d’arte su block-chain”, dice Sebastian Sanchez, responsabile vendite dell’arte digitale, postbellica e contemporanea da Christie’s New York, “e alcune PFP (immagini di profilo) da collezione, popolari al culmine del mercato rialzista del 2021. Una crescita al passo col cambiamento di strategie e modelli di distribuzione dei marchi. Nel vino, “è il Bordeaux il re del ritorno”, afferma Charles Foley, specialista e banditore del dipartimento Wine di Christie’s a Londra, “il suo mercato va a ondate, ma torna sempre il gusto corposo e potente di Cabernet e Merlot, in linea con una fuga verso la qualità tipica dei tempi incerti e perfettamente espressa dai rossi di Bordeaux”.

La Haute Couture Primavera-Estate 2025 di Chanel
Le barche fanno la loro parte al salone Rétromobile di Parigi, dove il marchio Riva espone gli oggetti da collezione del marchio e un Riva Aquarama Special del 1972 restaurato da Riva Classiche, erede del know-how del Boat Service fondato da Carlo Riva nel 1957. Da 180 anni i cantieri Riva di Sarnico, creati dall’ingegner Riva, tramandano maestria nel restauro delle barche d’epoca, di cui non mancano i collezionisti ultra ricchi, con l’obiettivo di tramandare nel tempo l’essenza del brand. Una filosofia condivisa con Time On Show, l’evento dedicato agli orologi da collezione e vintage in scena al salone parigino e di cui Riva è main partner. Insieme a Riva Brand Experience e Riva Destination, Riva Boutique rappresenta lo stile del brand, attraverso oggetti da collezione ispirati al suo mondo e a quello della nautica, amatissimi da appassionati di ogni età. Articoli che mediamente superano le migliaia di €, come l’edizione speciale del libro Riva Aquarama, il porta orologi, il Backgammon in pelle, la lampada, la bitta e i vari modelli delle coperture per Iphone. A livello di bellezza e unicità, non sono da meno i modellini di metallo e in legno degli Aquarama, Aquariva e Rivamare, spesso dei capolavori di micro-artigianato.

Riva Aquarama Special del 1972 restaurato da Riva Classiche, come per altri refit non mancano i collezionisti
@Retromobile
Il mondo delle borse accende le luci sulla Mini Kelly di Hermès degli anni ’90 in argento sterling, che vive una rinascita grazie alla rivisitazione delle tendenze del fashion d’epoca da parte di celebrità. Per partecipare al concerto di Beyoncé a Inglewood, California, l’imprenditrice Kylie Jenner, modella e personaggio televisivo degli Usa, ha abbinato la sua a un look vintage di Maison Margiela. Hemès lanciò Kelly nel 1935 e da allora il suo design è stato rivisitato più volte, rimanendo comunque uno degli accessori più amati dai Vip e da un collezionismo di altissimo livello. Naturalmente alla ricche dinamiche di game del collezionismo concorre, soprattutto nel vintage, la gran parte dei marchi del fashion più esclusivi e famosi del mondo, come Franco Moschino, Jean Paul Gaultier, Christian Lacroix, Chanel, Dior, Versace.

La rarissima, STERLING SILVER MINI KELLY di Hermes – credit CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2025
Un elenco senza fine a conferma di quanto il settore sia in movimento, sostenuto da personaggi altrettanto iconici e strutture dedicate. Uno dei più famosi è lo stilista Gabriel Held Vintage con oltre 2.000 pezzi di abiti e accessori vintage, chiamato “Instagram’s foremost fashion historian” da Vogue. Non è da meno la tecnologica Lauren Lepire, che nel profilo Instagram del suo store Timeless Vixen, unisce arte e moda, ricreando insieme al marito fotografo Douglas Walker, fotografie storiche che alterna ad altre recenti, in cui lei indossa lo stesso look. A Los Angeles, dove vive ed è nata, conserva una propria collezione di haute couture degli anni ’20, abiti vittoriani e più di 200 creazioni di Ossie Clark. Anche la top model degli anni ‘80/’90 Stephanie Seymour è tra i maggiori collezionisti di vintage, attività iniziata quando era modella con capi di Christian Dior, Balenciaga, Yves Saint Laurent, Paco Rabanne e Madam Gres.
“Topolin Topolin Viva Topolin!”. Da sempre re del fumetto, specialmente nel mitico formato settimanale cartaceo, Topolino tiene banco per lettori e collezionisti di tutte le età. Per lo più adulti che lo leggono ai figli bambini, celando il piacere di perdersi nelle pagine di libretti logori, divenuti cimeli di famiglia, in storie ormai conosciute a memoria, preziose panacee per il cuore e lo stress. All’asta Bolaffi del luglio 2024, avvenuta tramite internet live sul sito www.astebolaffi.it, ha esordito una rara collezione dei libretti di Topolino che va dal numero 1 al 101. Un investimento emotivo e culturale, non solo economico, fatto di straordinari spaccati entrati a far parte della memoria e la cultura di milioni di lettori. Il libretto tascabile Topolino è il fumetto più amato e collezionato d’Italia, ancora oggi venduto in edicola, ma anche acquistabile e leggibile in digitale su smartphone e tablet. Attraverso https://www.topolino.it/news/io-resto-a-casa-con-topolino/ è possibile acquistarlo, aggiornarsi e leggerlo, abbonandosi a https://www.abbonamentipanini.it/disney/topolino-digitale/. A gennaio 2022 il digitale registrò una diffusione di 96.708 copie. Il primo Topolino della Walt Disney uscì in Italia nel 1932, si chiamava “Il giornale di Topolino” ed era realmente un giornale, edito dalla Nerbini di Firenze. Fu però il libretto n.1 cartaceo, uscito ad aprile 1949, a rivoluzionare l’editoria per ragazzi, diventando emblema del collezionismo nazionale e affascinando nuovi appassionati, persino tra i più giovani. Oggi, completarne una collezione, in uno stato da edicola, è molto costoso e richiede tanto tempo, ma non è impossibile. Topolino è un po’ come un essere vivente, muta, rallenta e riparte, chiede partecipazione e non smette mai di stupire. A gennaio di quest’anno, nella Giornata Nazionale del dialetto e le lingue locali, il numero 3608 di Topolino è uscito anche in vari dialetti italiani, con la storia Zio Paperone e il PdP 6000 di Niccolò Testi e disegni di Alessandro Perina. Nello specifico, in milanese, catanese, fiorentino e napoletano, vendute nelle loro edicole regionali e tutte ordinabili on line su Panini.it. Sabato 22 e domenica 23 marzo, il Polo Fiere di Lucca, metterà in scena il festival vintage-pop Lucca Collezionando, dedicato ai mondi del fumetto e del fantastico. Un evento di grande attrattiva a tutti i livelli, con la presenza di ANAFI, le principali communities del fumetto italiano e associazioni, autori, disegnatori e illustratori.

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Donatella Zucca
Giornalista e scenografa