MOSTRE
Dio Salvi la Materia: Giorgio Palù alla riscoperta del tangibile
Al Museo Diocesano di Cremona, l’architetto artista Giorgio Palù celebra il materiale e il fisico in un’epoca dominata dal digitale. Un’opera che dialoga tra passato e presente, tra il sacro e il quotidiano, mostrando come l’arte possa essere un ponte tra diverse epoche e stili.
Redazione
“Dio Salvi la Materia! In un’era governata dal digitale e dall’immateriale, Giorgio Palù rivendica il valore della tangibilità con la sua recente mostra al Museo Diocesano di Cremona, inaugurata il 9 maggio. Architetto e artista nato a Cremona nel 1964, Palù ha orchestrato un’esposizione, accuratamente curata da Ilaria Bignotti, che fonde armoniosamente elementi museali, artistici e liturgici con la sua visione artistica contemporanea. La mostra, intitolata ‘Dio Salvi la Materia’, incarna l’aspirazione dell’artista a esaminare e esaltare la fisicità in un mondo sempre più digitale. Tramite le sue creazioni, Palù stimola il pubblico a riscoprire il contatto con il materiale e il tangibile, introducendo una nuova prospettiva sulla rilevanza di questi elementi nell’arte contemporanea.
Un autentico pellegrinaggio spirituale: le creazioni di Palù, fatte di materiali quali resine, travertino e ferro dorato, trasmettono messaggi profondi e inaugurano nuove interpretazioni, dialogando con i sacri tesori del museo. Le sue opere sono parte integrante di un percorso espositivo che mira a tessere insieme le opere religiose storiche con quelle contemporanee di Palù, creando un dialogo tra il passato e il presente che evidenzia il ruolo dell’arte come ponte tra diverse ere e stili. Giorgio Palù sfrutta questa dinamica per indagare temi di spiritualità e materialità, offrendo ai visitatori un’esperienza particolare che collega il sacro al quotidiano e il materiale all’immaterialità, riportando alla luce la profondità spirituale attraverso l’uso di materiali tangibili e forme innovative.
All’inaugurazione della mostra, il vescovo Antonio Napolioni ha manifestato la sua gratitudine per l’apporto di Palù, elogiando l’audacia della sua opera che sembra unire il cielo alla terra. Don Gianluca Gaiardi, responsabile dei Beni Diocesani, ha lodato l’influenza della mostra, descrivendo Palù come un architetto di eccezionale talento. Anche il sindaco Gianluca Galimberti ha ringraziato il museo per il suo contributo significativo alla cultura locale, sottolineando come Palù abbia rinnovato il patrimonio culturale di Cremona. La curatrice Ilaria Bignotti ha evidenziato come, nella visione di Palù, la materia liberi energia e potenziale.
L’esposizione include 18 opere e due installazioni multimediali, stabilendo un dialogo inedito con i capolavori del museo. Palù ha anche espresso la sua gratitudine a Michele Zocca, noto come Michelangelo, per la sua collaborazione nell’opera multimediale ‘Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum’, che rappresenta il culmine dell’itinerario espositivo. ‘God Save Matter’ è un evento clou della ‘Cremona Contemporanea – Art Week’, programmata dal 18 al 26 maggio.”