MUSICA & SPETTACOLO
MAGGIO MUSICALE FIORENTINO Ecco tutte le novità in programma
Torna il Festival del Maggio Fiorentino edizione numero 85. In cartellone tre opere e otto concerti, più due opere mozartiane tra settembre e novembre e… C’è tanto da vedere, da ascoltare, da seguire, da non perdere!
Un bel programma, in un certo senso imprevedibile e di qualità per due mesi e mezzo di programmazione: torna così il Festival del Maggio Fiorentino edizione numero 85. In cartellone tre opere e otto concerti, più due opere mozartiane tra settembre e novembre, un’altra posizionata in coda, ma splendida e geniale, firmata Manu Lalli, assurdamente relegata alla dicitura “per bambini”, in realtà propedeutica anche per parecchi adulti: il Maggio, va detto, che ha capito da anni che non esistono solo i melomani, ma che la cultura dell’opera è giusto espanderla a tutti, divulgare, farla capire.
Molte sono le novità in questo nuovo cartellone, tra cui il convegno su Maria Callas,” La fiamma possente: gli esordi di una diva”, nel centenario della nascita. Non ultimo, geniale miscuglio di titoli, perché la musica è così, coinvolge e non ha limiti perché parla lo stesso linguaggio, ecco l’unica data italiana degli Who il 17 giugno, data unica, che suoneranno per Firenze Rock, e che hanno scelto di essere accompagnati dall’eccellenza dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino in una miscela di rock che solo il binomio tra la band londinese e una delle più importanti orchestre d’Italia può creare. Gli Who sono una delle tre più grandi eredità rock della storia della musica: utile ricordare quanto la loro musica abbia cambiato per sempre il genere e ha attraversato lo spettro creativo più elastico del rock.
E poi una curiosità, l’esibizione di Anastasia Bartoli, nonché la figlia trentenne della ex soprano Cecilia Gasdia, che proprio al Festival del Maggio nel 1984 era stata protagonista de La Traviata con la regia del Maestro Franco Zeffirelli diretta da Kleiber e oggi è sovrintendente all’Arena di Verona.
Dunque un programma non così scontato per questa l’85/a edizione del Festival del Maggio musicale – dal 22 aprile all’8 luglio- con il ‘ciclo Mehta-Mozart’, tre prime opere liriche, Don Giovanni di Mozart, Otello di Verdi, entrambe dirette da Zubin Mehta, e il Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner diretta da Daniele Gatti.
Il ciclo Mehta-Mozart, che completa la proposta operistica, offre la riproposta degli altri due capolavori mozartiani della trilogia di Lorenzo Da Ponte: Le nozze di Figaro e Così fan tutte, recentemente andati in scena al Maggio e riprogrammati a fine settembre e nella prima metà di novembre, dirette entrambe dal Maestro Zubin Mehta.
Le prime tre opere dell’85esimo Festival:
Don Giovanni di Mozart in scena dal 30 aprile con repliche il 3, 6, 9 12 maggio 2023. Sul podio il maestro Zubin Mehta e alla regia David Pountney; le scene sono di Leslie Travers, i costumi sono di Marie-Jeanne Lecca Kebour. Interpreti in locandina sono Luca Micheletti (Don Giovanni), Markus Werba (Leporello), Jessica Pratt (Donna Anna), Anastasia Bartoli (Donna Elvira), Ruzil Gatin (Don Ottavio), Benedetta Torre (Zerlina), Eduardo Martìnez Flores (Masetto) ed Evgeny Stravinsky (il Commendatore)
Otello, recupero del 2020, recite programmate il 20, 23, 26, 31 maggio e 3 giugno, regia di Valerio Binasco e sul podio sale Zubin Mehta. Le scene sono di Guido Fiorato, i costumi di Gianluca Falaschi. In scena Fabio Sartori (Otello), Anastasia Bartoli (Desdemona), Luca Salsi (Jago), Joseph Dahdah (Cassio), Adriano Gramigni (Lodovico), Eleonora Filipponi (Emilia), Francesco Pittari (Rodrigo); con loro nei ruoli di Montano e di Un araldo due artisti dell’Accademia del Maggio Musicale Fiorentino.
Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner, sul podio a dirigere l’imponente partitura Daniele Gatti che al Maggio anticipa la sua direzione dello stesso titolo programmato al Festival di Bayreuth nel 2025. Le recite in cartellone sono il 22, 27 giugno, 1, 4, 7 luglio 2023. La regia è affidata a Damiano Michieletto, le scene sono di Paolo Fantin, i costumi di Carla Teti.
I concerti sinfonici:
22 aprile: affidato alla direzione del direttore principale Gatti, apre il Festival “Nobilissima visione” di Paul Hindemith. A seguire il poema sinfonico Ein Heldenleben (Vita d’eroe) di Richard Strauss
29 aprile: concerto diretto da Zubin Mehta, con la grandiosa Sinfonia n. 2 di Mahler con le voci soliste di Christiane Karg, soprano e Michèle Losier, mezzosoprano.
5 maggio: concerto diretto da Myung-Whun Chung è dedicato a Beethoven. In programma la Sinfonia n. 2, la Sinfonia n. 3 ‘Eroica’.
10 maggio: concerto straordinario nato in collaborazione con il Ministero della Cultura e le Fondazioni Lirico-Sinfoniche italiane a pro della casa-museo di Giuseppe Verdi, sul podio ancora Gatti Coro e Orchestra del Maggio.
19 maggio: Andrés Orozco-Estrada dirige il concerto per violoncello e orchestra op. 85 di Elgar – Julia Hagen, Sinfonia n. 9 di Dvořák.
25 maggio: Beethoven nel concerto diretto da Zubin Mehta. In apertura il Concerto n. 5 per pianoforte e orchestra op. 73 con solista Andrea Lucchesini.
28 giugno: un omaggio all’Italia nel concerto diretto da Philippe Jordan. Da Aus Italien (Dall’Italia) di Richard Strauss, alla Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 ’Italiana’ di Mendelssohn.
Un cartellone di musica bella, di idee che colpiscono più delle parole, ma non possono, come e più delle parole, creare assuefazione
Giornalista