EUROPA & CULTURA
Teatri europei: l’unione fa la forza per guardare al futuro
L’alleanza tra il Teatro della Pergola di Firenze e il Theatre de la Ville di Parigi, sancita al Festival d’Europa 2022, è l’inizio di un percorso comune che darà vita a nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e l’educazione.
È stato nell’ambito del Festival d’Europa 2022, meeting che si è tenuto recentemente a Firenze, che il Teatro della Pergola di Firenze e il Theatre de la Ville di Parigi hanno unito ufficialmente le forze per offrire – da Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento – una giornata di studio intitolata «Costruire il teatro del XXI Secolo». Sul piatto, un programma fatto di incontri e presentazione di iniziative artistiche innovative da parte di diversi teatri europei che condividono il desiderio di costruire nuove forme di collaborazione, solidarietà e condivisione tra le arti, le scienze, la salute, l’ambiente e anche l’educazione.
Tutto parte dal teatro della Pergola, il più antico d’Italia, che venne costruito tra il 1652 e il 1656 dall’Accademia degli Immobili, uno dei gruppi di nobili che a Firenze si occupavano di coltivare le arti. La Pergola ha pure il record di essere stato il primo teatro all’italiana, ovvero costruito con i palchi a circondare la platea. Nato come teatro di corte per le rappresentazioni di drammi musicali, viene aperto per la prima volta al pubblico pagante nel 1718. Da questo teatro – che grazie al lavoro capillare del suo direttore, Marco Giorgetti, è stato possibile traghettare nel futuro – parte il fulcro di un cambiamento epocale. Il cambiamento si chiama Fondazione, ed è attraverso questo nuovo sistema che l’Italia e la Francia da tempo intrattengono stretti rapporti nel campo dell’arte e della cultura, ereditati dalla storia e rafforzati dal presente.
Due parole sul cambiamento amministrativo della Pergola, che in Italia ha toccato solo Firenze, vanno dette: dal giugno 2010 la gestione è passata dal soppresso Ente Teatrale Italiano (Eti), al Ministero per i beni e le attività culturali. Nel gennaio 2011, di conseguenza, la proprietà dell’immobile è passata al Comune di Firenze; la struttura e la relativa attività sono attualmente gestite dalla Fondazione Teatro della Pergola, costituita da Comune di Firenze ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Grazie a queste condizioni il Teatro della Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi hanno potuto da quattro anni unire le forze per elaborare la visione di un teatro per il XXI secolo. Hanno condiviso molte riflessioni sulle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Il loro progetto è incentrato sulla volontà di creare ponti tra discipline, Paesi e generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente.
Una partnership che si inserisce in una visione ampia dell’alleanza dei teatri europei e che oggi coincide con i mesi di presidenza francese dell’Unione Europea. Il rapporto forte e coeso del Teatro della Pergola con il Théâtre de la Ville di Parigi e con il suo direttore Emmanuel Demarcy-Mota, che ha ricevuto dal direttore generale della Fondazione Teatro della Toscana, Marco Giorgetti appunto, la Chiave d’Oro del Primo Camerino della Pergola – onorificenza data ai massimi esponenti della cultura in Europa – si fonda su una comune visione del teatro del futuro, su una forte europeizzazione dell’agire artistico, sull’impegno costante nei confronti dei giovani.
L’Italia e la Francia intrattengono stretti rapporti nel campo dell’arte e della cultura, ereditati dalla storia e rafforzati dal presente. Durante la giornata di studi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, le due istituzioni teatrali hanno condiviso molte riflessioni sulle questioni artistiche, culturali e sociali che plasmano e arricchiscono ogni giorno lo spazio comune franco-italiano nel cuore dell’Europa. Il loro progetto comune è incentrato sulla volontà di creare ponti tra discipline, Paesi e generazioni, di costruire un nuovo modello di teatro aperto alla società e impegnato nelle sfide del presente
Forti di questa collaborazione, promuovono questa inedita Nuova Alleanza dei Teatri Europei, il cui scopo è costruire, inventare, interrogare, attraverso la forza della cultura, dell’arte, un territorio comune, umano, per inserirsi pienamente nel XXI secolo e unire le generazioni.
Dall’alleanza tra il Teatro la Pergola di Firenze e il Théâtre de la Ville di Parigi l’appello all’Europa per proporre ai giovani valori comuni su cui lavorare, da cui creare nuove forme di collaborazione, unendo alla parola teatro anche quelle di scienza e istruzione. Perché insieme si può.
Giornalista